sabato 28 agosto 2010

CINEMA - registi

REGISTI (Otto Preminger, Billy Wilder, Bernardo Bertolucci, Quentin Tarantino)
La presenza di temi feticistici nei riguardi del piede è notevole nel cinema, poiché si tratta di una sensibilità in piena espansione nelle opere contemporanee, ma che vanta notevoli e interessantissimi casi "classici". Se ci viene in mente subito l'eccentrica e tiranneggiante figura di Quentin Tarantino, con la sua estetica maliziosa e pruriginosa, tipicamente americana-nipponica, è altrettanto vero che il grande immenso Billy Wilder ha offerto all'occhio del feticista moltissimi svaghi. E se oltre ad aver visionato la sua filmografia, si tiene fede alle osservazioni del personaggio di Yunikiro Tanizaki ne L'amore di uno sciocco, tra i registi attenti alla valorizzazione delle estremità femminili si può senz'altro annoverare un'icona quale Otto Preminger . Memorabile la scena del suo Carmen Jones (rivisitazione musical della Carmen di Bizet) dove la femme fatale afroamericana si fa asciugare le unghia dei piedi smaltati dal soffio dell'innamorato folle. Scena parecchio ardita, per i suoi tempi (1954). Come sarà riuscita a passare la censura?
Non sempre tuttavia è corretto parlare di un regista "feticista", dal momento che un film è un'opera collettiva e certo le scene sono il frutto del lavoro degli sceneggiatori, appunto, senza contare tutti i ritocchi interni ed esterni alla produzione. Indichiamo alcuni registri come maestri dell'estetica feticista, per via di una persistenza immaginale che riguarda più opere, e tralasciamo quindi le scene occasionali di cui faremo un elenco in un successivo paragrafo.
(continua)

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