sabato 7 gennaio 2012

L'ULTIMO IMPERATORE - Corruzione e decadenza del Tardo Impero


http://www.youtube.com/watch?v=GceHtawydc0


Chi scrive ha a cuore questa scena del grande film di Bertolucci, L'ultimo imperatore. Ancora non c'era stata l'esplosione del foot fetish in internet (non c'era internet), e, bambino, fu la prima volta che vidi espressa un'attrazione per il piede che sentivo forte in me, ma non potevo affatto essere sicuro che fosse condivisa da altri. Anzi. Peraltro la scena riguardava un mondo antico e lontano, di decadenza, e aveva per protagoniste due traviate fumatrici di oppio... l'imperatrice Wang Jung e Gioiello d'Oriente. Mi rimaneva l'impressione di una perversione, ma almeno avevo prove di condivisione...
Non si tratta dell'unica scena fetish di Bernardo Bertolucci, ne citeremo altre. Facendo della sana dietrologia, ipotizziamo che il contesto cinese, noto per l'attenzione e la cura particolare del piede femminile, abbia spinto il regista a rappresentare una personale attrazione. Espressione che è comunque molto occidentalizzata, perché ci si sbaglia di grosso quando si trasporta il nostro gusto foot fetish, moderno e occidentale, alle pratiche di feticismo del piede cinese. Ritorneremo su di esse, ricordiamo soltanto che, per la nostra sensibilità, più che con l'erotismo sembrano avere a che fare con una specie di tortura (cfr. il Loto d'oro). Tanto che il nostro Restif de la Bretonne arriva a dire: "La petitesse du pied, telle qu'on la procure aux Chinoises, est un véritable défaut" ("La piccolezza del piede, come la procurano i Cinesi, è un vero difetto", Le pied de Fanchette, prima parte, cap. I, n. 2).



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