sabato 31 dicembre 2011

CRONACHE MANIACALI (1) - Due anni di galera al maniaco del "pedal pumping"

Presentiamo alla voce "cronache maniacali" articoli di vario tenore che riguardano campioni maniacali e ossessivi di feticismo dei piedi. Sono notizie talvolta  bizzarre, scandalose o meglio scandalistiche, ma in alcuni casi vera e propria cronaca nera, come per il pezzo qui sotto. In quest'ultimo caso è doveroso precisare che ci si astiene da ogni forma di ironia e commento, data la gravità delle accuse. Ci si limita ad essere "lettori".
Due anni di galera al maniaco dei leggings. Ne aveva 4mila a casa. Condannato un trentenne della provincia di Bolzano. Era un feticista dei piedi, aveva adescato più di 70 adolescenti online
Roma, 27 gen. (TMNews) - Un trentenne della provincia di Bolzano ha patteggiato due anni di reclusione dopo essere stato accusato di aver adescato settanta adolescenti su internet, inducendole alla prostituzione.
L'uomo era stato arrestato con l'accusa di induzione alla prostituzione minorile e produzione e detenzione di materiale pedopornografico. Come riporta "L'Alto Adige", il giovane aveva una passione per le leggings e i pantaloni molto stretti. Secondo l'accusa, infatti, il 30enne cercava delle ragazze e faceva loro indossare un paio di calze aderenti per poi filmarle e fotografarle mentre schiacciavano sul pedale dell'acceleratore della sua auto. Originario di Appiano, l'uomo collaborava con una squadra Under 14 di calcio femminile, ma nessuna di loro è stata adescata.
Il 30enne aveva convinto una settantina di ragazze, fra i 13 e i 17 anni, a incontrarsi con lui e a indossare le leggings. A casa sua, i carabinieri all'epoca ne trovarono ben 4mila paia e avevano anche trovato una quarantina di video comprati online dedicati al "pedal pumping". Filmati che ritraggono le gambe e i piedi di giovane donne che spingono sul pedale di un'automobile. Secondo alcuni esperti, si legge sul quotidiano altoatesino, sono video destinati ai feticisti dei piedi che si eccitano soprattutto quando vedono l'arto in movimento.
Secondo la procura, il giovane non si era limitato solo ad acquistare questi filmati, ma ne aveva anche girati alcuni con le ragazze che aveva adescato e conosciuto online, tutte residenti nella Bassa Atesina. L'uomo, infatti, era stato fermato per ben due volte perché era stato trovato seduto accanto a una minorenne alla guida della sua auto. Tutto il materiale ritrovato in casa del recluso è stato sequestrato dai carabinieri. Dall'inchiesta è emerso che arrivava a pagare le minorenni dai dieci ai duecento euro per le prestazioni.(fonte: notizie.virgilio.it, 27/01/2011)

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